Ennesima esca nel web per attirare ignari consumatori a sottoscrivere convenienti polizze Rc Auto che in realtà si rivelavano essere una truffa online. Sono stati infatti rilevati oltre 220 siti senza l’autorizzazione da parte dell’Ivass, Istituto di vigilanza sulle assicurazioni, tra cui i seguenti, già individuati e denunciati dall’Autorità competente:

  • www.assicuratifacile.com;
  • www.mansuttibroker.com;
  • www.oracolo-assicurazioni.com;
  • www.assicuriamolaora.com;
  • www.elma-srl.it;
  • www.lassi-curatore-com;
  • www.vastiassicurazioni.it.

IN COSA CONSISTEVA LA TRUFFA?

I portali fake per attirare l’attenzione innanzitutto usavano i loghi delle principali compagnie assicurative proponendo una polizza Rc Auto conveniente, ma dopo la sottoscrizione e il pagamento della stessa da parte dell’utente, questi senza saperlo andava incontro ad essere titolare di un contratto senza alcuna copertura che, in caso di incidente o di un controllo, lo avrebbe esposto al sequestro del veicolo, al ritiro della patente e alla denuncia.

UNA TRUFFA NELLA TRUFFA

Al tempo stesso i registrant, cioè coloro che richiedevano l’assegnazione dei domini internet per i portali sui quali venivano vendute le false polizze, erano quasi sempre ignari cittadini vittime del furto dell’identità, molto spesso scelti tra gli stessi che avevano acquistato le assicurazioni. E i numeri telefonici utilizzati per le chat di assistenza e i relativi account di posta elettronica erano intestati a prestanome.

COME TUTELARSI?  I CONSIGLI DI UDICON

Innanzitutto occorre valutare in modo cauto le offerte assicurative che giungono via internet o tramite telefono (incluso WhatsApp), soprattutto se di durata temporanea. Pertanto si consiglia ai consumatori di controllare, prima del pagamento del premio, che i preventivi e i contratti di riferiscano a compagnie regolarmente autorizzate dall’Ivass, consultando gli elenchi pubblici a tal riguardo, direttamente sul sito dell’ente.

Inoltre si ricorda che il pagamento di una polizza Rc Auto a a favore di carte di credito ricaricabili o prepagate sono irregolari e che sono irregolari anche i pagamenti effettuati a favore di persone o società, non iscritte negli elenchi generali ed elenchi specifici per la r. c. auto, italiane ed estere) il Registro unico degli intermediari assicurativi (Rui) e l’Elenco degli intermediari dell’Unione Europea; l’elenco degli avvisi relativi ai Casi di contraffazione, Società non autorizzate e Siti internet non conformi alla disciplina sull’intermediazione.

COME RICONOSCERE UN SITO AFFIDABILE?

I siti internet o i profili Facebook (o di altri social network) degli intermediari italiani che svolgono attività on-line devono sempre indicare:

  • i dati identificativi dell’intermediario;
  • l’indirizzo della sede, il recapito telefonico, il numero di fax e l’indirizzo di posta elettronica certificata;
  • il numero e la data di iscrizione al Registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi nonché l’indicazione che l’intermediario è soggetto al controllo dell’IVASS.

I siti o i profili Facebook (o di altri social network) che non contengono le informazioni sopra riportate non sono conformi alla disciplina in tema di intermediazione assicurativa ed espongono il consumatore al rischio di stipulazione di polizze contraffatte.

Per gli intermediari dello Spazio Economico Europeo (See) abilitatati ad operare in Italia il sito internet deve riportare, oltre ai dati identificativi, il numero di iscrizione nel Registro dello Stato membro di origine, l’indirizzo di posta elettronica, l’indicazione dell’eventuale sede secondaria e la dichiarazione di abilitazione all’esercizio dell’attività in Italia con l’indicazione dell’Autorità di vigilanza dello Stato membro di origine.