Le plusvalenze rappresentano un guadagno derivante dalla vendita di un bene, mentre le minusvalenze rappresentano una perdita. In Italia, le plusvalenze sono soggette a tassazione, con aliquote che variano a seconda del tipo di bene venduto. Per calcolare la plusvalenza, si sottrae dal prezzo di vendita il prezzo di acquisto, tenendo conto anche delle spese accessorie sostenute (come le commissioni dell’agenzia immobiliare o le spese notarili).
Le minusvalenze invece, possono essere utilizzate per compensare le plusvalenze realizzate nello stesso anno o negli anni successivi, fino a un massimo di quattro anni. In alcuni casi, le minusvalenze possono generare un credito d’imposta, che può essere utilizzato per ridurre le imposte da pagare su altri redditi.
La comprensione delle plusvalenze e delle minusvalenze è fondamentale per chi investe o effettua operazioni di compravendita di beni. Conoscere le regole di tassazione e le opportunità di compensazione permette di ottimizzare il proprio carico fiscale e di prendere decisioni di investimento più consapevoli.
Le riforme fiscali sono in costante evoluzione e introducono spesso nuove regole e modifiche alle precedenti.
- Flat tax: Questo regime fiscale semplificato, con aliquote fisse, è stato oggetto di numerose discussioni e modifiche negli ultimi anni. Potrebbe influenzare il modo in cui vengono tassate le plusvalenze, soprattutto per determinate categorie di contribuenti.
- Tassazione degli affitti: Sono state introdotte nuove regole per la tassazione dei redditi derivanti da locazioni immobiliari, che potrebbero avere un impatto indiretto anche sulle plusvalenze realizzate dalla vendita di immobili locati.
- Lotta all’evasione fiscale: Le riforme fiscali recenti si sono concentrate sulla lotta all’evasione fiscale, introducendo nuovi controlli e sanzioni per chi non dichiara correttamente i propri redditi, comprese le plusvalenze.
- Detrazioni e incentivi fiscali: Sono stati introdotti o modificati diversi incentivi fiscali, come le detrazioni per ristrutturazioni edilizie o per l’acquisto della prima casa, che possono avere un impatto sulla tassazione delle plusvalenze immobiliari.
- Tassazione delle criptovalute: Con la crescente diffusione delle criptovalute, sono state introdotte specifiche norme per la loro tassazione, comprese le plusvalenze realizzate dalla loro vendita.
- Tassazione delle imprese: Le riforme fiscali hanno spesso riguardato anche la tassazione delle imprese, introducendo nuove regole per le società di capitali e per le imprese individuali, che possono avere un impatto indiretto sulla tassazione delle plusvalenze realizzate dalle imprese.
La Legge di Bilancio 2024 ha introdotto importanti novità in materia di tassazione delle plusvalenze immobiliari, con particolare riferimento agli immobili oggetto di interventi di superbonus.
- A partire dal 1° gennaio 2024, la cessione a titolo oneroso di immobili sui quali sono stati realizzati interventi con il superbonus, e che si sono conclusi da non più di 10 anni all’atto della cessione, genera una plusvalenza tassabile come reddito diverso.
- La Legge di Bilancio 2024 ha eliminato la possibilità di applicare una misura forfetaria del 25% del corrispettivo per l’imposizione delle plusvalenze sulla cessione a titolo oneroso dei metalli preziosi.
- Dal 2024, le plusvalenze realizzate da società ed enti commerciali non residenti, ove tassate anche in Italia, sono soggette a un’imposta sostitutiva del 26% sul solo 5% del relativo ammontare.