In questi giorni il Comune di Reggio Calabria ha firmato l’ordinanza, nella quale si informano i cittadini della non potabilità dell’acqua nella zona nord della città. Per zona nord si intende la frazione di Catona, in particolare tutti i residenti di Via Emilia, dal numero 70 verso valle, quindi comprendendo anche Via Umberto, Via Santa Domenica, Via S. Antonio ecc.

Noi di U.Di.Con. come sempre, vogliamo dare un aiuto ai consumatori in difficoltà, infatti di seguiti vi parleremo delle infezioni che può provocare l’assunzione di acqua contaminata:

C’è da precisare che in parecchi casi, i sintomi delle infezioni si manifestano poco dopo l’assunzione dell’acqua e la cura è autonoma dopo qualche giorno di riposo, senza neanche l’assunzione di antibiotici. In alcuni casi, rari quanto gravi, si necessita dell’intervento di un medico; in questi casi si parla di legionella, un virus che si trova nelle tubature arrugginite o mal messe, nelle fontane urbane (decorative) e nelle piscine. I sintomi sono, come detto poc’anzi, molto gravi, come fiato corto, difficoltà respiratorie e tosse, che si aggiungono al comune virus intestinale ed alla febbre, che provoca a sua volta dei notevoli dolori muscolari.

Tuttavia, esiste anche un modo per rendere potabile l’acqua non potabile: semplicemente bollendola. Infatti, in casi di emergenza, basta 1 minuto  per far uccidere tutti i microrganismi presenti nell’acqua. 

Realizzato nell’ambito del programma generale di intervento della Regione Calabria, con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico.
DM 10.08.2020