Reggio Calabria, 28/01/2021 – “Abbiamo la spazzatura sotto casa. Siamo sommersi dalla spazzatura. Chiedono il pagamento per un servizio fantasma. Hanno questo tenore le telefonate che ricevono i nostri uffici dislocati sul territorio reggino ogni volta che l’amministrazione comunale di Reggio Calabria esige il pagamento di un tributo quale la TARI – scrive in una nota il Commissario Regionale Dell’U.Di.Con. Calabria Domenico Iamundo – questa situazione è divenuta ormai da tempo insostenibile e sull’argomento si è consumato un mare d’inchiostro senza addivenire ad una soluzione concreta. Aver diramato le comunicazioni fissando il saldo del tributo in data odierna ha creato malumori e malcontenti fra i cittadini. Mi chiedo come sia possibile esigere un pagamento così a stretto giro e soprattutto per un servizio del genere – continua Iamundo. Le utenze che hanno intenzione di pagare regolarmente le tasse perché è un loro dovere, devono godere anche di un diritto fondamentale ossia quello di vivere in un ambiente sano e privo di cumuli di spazzatura. Abbiamo per questo richiesto nuovamente un tavolo di lavoro al Sindaco Falcomatà nella speranza di poter esporre le innumerevoli proteste che i cittadini ci fanno pervenire”.
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