Il cashback nel mirino dei truffatori online, anche l’iniziativa dello Stato che consente di aver rimborsata una parte del denaro speso per i pagamenti elettronici è divenuta una nuova esca per i malintenzionati a danno dei consumatori.
IN CHE COSA CONSISTE?
Si riceve una mail, inviata da supporto@cashback.it, avente come oggetto “Richiesta compilazione modulo”. All’interno della stessa si legge che bisogna compilare un modulo, trasmesso in allegato, per aggiornare la propria posizione finanziaria e per poter così beneficiare del cashback. In realtà si tratta di un tentativo di phishing.
Le truffe tramite phishing sono uno dei metodi più utilizzati dagli hacker negli ultimi anni. Il motivo è piuttosto semplice: molti utenti consumatori non hanno le capacità per riconoscere le e-mail fraudolente e cadono nei tranelli architettati dagli hacker.
COSA FARE PER EVITARE LA TRUFFA?
Innanzitutto occorre cancellare l’email, non aprirla e non cliccare assolutamente alla voce Modulo da stampare. Altrimenti non si fa altro che cedere “volontariamente i propri dati” agli hacker che in pochi minuti sottraggono soldi dal conto corrente.
Si ricorda che per aderire al cashback occorre scaricare l’APP IO (serve SPID o CIE 3.0) oppure aderire attraverso altri sistemi registrare gli identificativi della carta di debito/carta di credito/PagoBancomat. Da gennaio anche Bancomat Pay, Apple Pay, Google Pay e altre tipologie di carte che vorranno aderire indicare il proprio codice IBAN per l’accredito del rimborso.
Infine Il rimborso spettante arriverà a febbraio, con un bonifico diretto sul conto corrente indicato in fase di iscrizione al servizio (o comunicato successivamente).
Restiamo come sempre disponibili per eventuali dubbi o chiarimenti.
Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Calabria “Da cittadini a consumatori, E-consumatori”, con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello sviluppo economico. Ripartizione 2018 (L.n. 388/2000)