Il periodo attuale è contrassegnato dall’emergenza sanitaria per il covid-19, nonché dalla stagione influenzale nei confronti della quale si ricorre al vaccino per non farsi trovare impreparati, spingendo molti ad acquistarlo sul web. Un mondo virtuale che non è esente nemmeno sul fronte sanitario da truffe e-commerce a danno dei consumatori e della loro salute.
Infatti, nonostante molti Stati si stanno preparando alla campagna vaccinale d’inverno, tra cui quella anti-coronavirus, in rete girano prodotti altamente rischiosi che potrebbero avere la denominazione Vaccino Covid-19 ma che in realtà sono scarsamente testati e ad alto rischio per la salute.
A lanciare l’ allarme è stato il direttore centrale dell’Agenzia delle Dogane, Marcello Minenna, secondo cui sembrerebbe che ci sia una potenziale distribuzione su tutto il territorio nazionale di vaccini cinesi di contrasto al Covid-19. Si tratta tuttavia di preparazioni pseudo-mediche che non hanno superato i controlli della normativa comunitaria e si rivelano pertanto con ogni probabilità dannose. Sono quindi delle vere e proprie truffe online che facendo leva sulla paura diffusa verso il coronavirus, attirano con quest’esca molte persone, che vengono così raggirate economicamente e a discapito della loro salute.
Le sostanze contenute, sono infatti alterabili a causa quasi sicuramente delle inadeguate condizioni di trasporto scatenando reazioni pericolose in tutti coloro i quali provano ad iniettarseli. “Sono vaccini che con elevata probabilità non servono a nulla – aggiunge Minenna – anche perché sappiamo che il trasporto di questi sieri richiede temperature particolarmente basse. E ora un vaccino che si vende online, trasportato di nascosto, non può offrire garanzie”.
Dal lato legale poi chi compra il vaccino contraffatto può incorrere in una denuncia a piede libero unita all’accusa di importazione illecita di farmaco.
Ci accodiamo dunque all’appello lanciato dall’Agenzia ai cittadini di non acquistare online alcun vaccino senza l’indicazione di medici o esperti e di segnalare possibili episodi dannosi sul tema.
Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Calabria “Da cittadini a consumatori, E-consumatori”, con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello sviluppo economico. Ripartizione 2018 (L.n. 388/2000)