Calabria, 8 novembre 2020

Dopo la bufera dei giorni passati sulle dichiarazioni rilasciate dall’ormai ex Commissario ad acta per la sanità calabrese, il quale non sapeva che toccasse a lui la redazione di un piano per l’emergenza COVID-19, una nuova scure sembra essersi abbattuta sulla Calabria. Il Consiglio dei Ministri, infatti, ha sostituito il generale Cotticelli con Giuseppe Zuccatelli.

Mi chiedo – esordisce il Commissario regionale di U.Di.Con Calabria – quale sia la ratio che ha portato a questa nomina, dal momento che si tratta di una persona già passata alle cronache locali per le sue idee poco edificanti in merito all’uso della mascherina e alla trasmissione del virus. Risale infatti al 27 maggio, in piena pandemia, un video in cui Zuccatelli afferma che la mascherina è inutile e che “per beccarti il virus, se io fossi positivo, tu devi stare con me e baciarmi per 15 minuti con la lingua in bocca, altrimenti non te lo becchi”.

Ma davvero il popolo calabrese aveva bisogno di essere ancora così vessato?

Sembra un macabro scherzo, eppure non lo è.

Ci rivolgiamo direttamente al governo, se è vero che quest’ultimo ritiene che la Calabria meriti “un nuovo commissario pienamente capace di affrontare la complessa e impegnativa sfida della sanità” , adesso è il momento in cui lo si può dimostrare, con i fatti, sostituendo la nomina di Zuccatelli con uno staff competente che possa finalmente risolvere l’annosa questione della sanità calabrese.

Porteremo le nostre istanze anche al Presidente Mattarella – conclude Iamundo – al quale ci appelliamo affinché intervenga, come garante di un diritto inviolabile sancito dalla Costituzione, ma non ancora esistente nella nostra terra, per ristabilire di conseguenza anche il diritto ed il valore della dignità umana.