E’ stata firmata stamattina dal vice Presidente della Regione Calabria Nino Spirlì, l’ordinanza che prevede ulteriori misure restrittive rispetto al Dpcm del Governo, con lo scopo di contenere il contagio della pandemia di Coronavirus nel territorio calabrese. L’ordinanza avrà valore di due settimane: ovvero sino al 13 novembre.

«L’ordinanza di oggi è uno strumento necessario per tutelare la salute di tutti noi calabresi. Non sarà un’ordinanza punitiva. Ci dovrete aiutare a farlo diventare uno strumento di tutela per le persone più deboli, per i nostri anziani, per i nostri giovani, per i padri e le madri di famiglia che, in questo momento, così come tutto il resto degli italiani e degli altri cittadini nel mondo, sono comunque a rischio».

È quanto afferma il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì.

Vediamo la norma nel dettaglio:

OBBLIGO DI MASCHERINE

Il provvedimento dispone “l’obbligo, sull’intero territorio regionale, di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, nonché l’obbligo di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto, a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi e, comunque, con salvezza dei protocolli e delle linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché delle linee guida per il consumo di cibi e bevande”.

LE SCUOLE

Per quanto riguarda le scuole – aggiunge il presidente f.f. –, è prevista la didattica a distanza per le superiori. Per tutte le altre scuole di ogni ordine e grado, la didattica continuerà a essere esercitata in presenza. È altresì prevista la tutela dei pazienti ricoverati in ospedale con lo stop alle visite parentali, che vale anche per le rsa e per tutti quei luoghi di ricovero dove ci sono categorie svantaggiate“.

IL PERSONALE DEGLI OSPEDALI

Obbligo, per gli operatori sanitari dei dipartimenti di Prevenzione delle Aziende sanitarie provinciali, al fine di rendere più efficace il contact tracing attraverso l’utilizzo dell’App Immuni, di caricare il codice chiave in presenza di un caso di positività accedendo al sistema centrale di Immuni“.

Si ribadisce inoltre: “l’obbligo di utilizzare una scheda informatizzata per la raccolta dei dati sui casi, la ricerca della fonte d’infezione e l’identificazione dei contatti, sulla base di quanto contenuto nel Rapporto Iss Covid-19 n. 53/2020, specificando che resta in capo alle Aziende sanitarie e ospedaliere, attraverso i referenti appositamente individuati ed abilitati all’accesso, l’inserimento dei dati nella piattaforma web di sorveglianza integrata Covid-19 nazionale ed in quella di reportistica Covid-19 regionale“.

LE MISURE NOTTURNE

Per quanto riguarda le ore notturne – aggiunge Spirlì -, abbiamo deciso di fermarci dalla mezzanotte alle 5 del mattino. Dobbiamo evitare gli assembramenti soprattutto nelle piazze, nei luoghi pubblici o davanti ai locali, che hanno comunque dato motivo di preoccupazione in tutte le regioni d’Italia e non solo“.

LEGGI ORDINANZA

Si rende inoltre necessario nuovamente l’utilizzo dell’autocertificazione per gli spostamenti notturni. Saranno consentiti soltanto spostamenti determinati da comprovate esigenze lavorative, motivi di salute o altri motivi ammessi dai precedenti decreti, ordinanze che definiscono le misure di prevenzione della diffusione del contagio. Di seguito il link per scaricare il PDF del modulo dell’AUTOCERTIFICAZIONE da presentare in caso di controllo da parte delle autorità.

SCARICA AUTOCERTIFICAZIONE