Reggio Calabria, 12/10/2020 – Dopo i lunghi mesi di lockdown, l’economia ha ormai ripreso il suo naturale ciclo vitale, con tutte le attività annesse. Il nuovo anno scolastico è ripartito in presenza. Le scuole si sono attrezzate, seguendo le linee guida ministeriali, affinché si evitino gli episodi di contagio da Covid 19. Lo smart working ha ceduto ormai il passo al tradizionale lavoro in sede. Pertanto, quotidianamente nella nostra regione, migliaia di persone, tra studenti e lavoratori pendolari, utilizzano i mezzi di trasporto per recarsi presso le proprie scuole o sedi lavorative. Secondo le norme anticovid, in considerazione del fatto che il numero di passeggeri che può salire sui mezzi è considerevolmente diminuito, le corse delle linee regionali avrebbero dovuto aumentare, per permettere a tutti di poter accedere ai servizi e di farlo in totale sicurezza. Tuttavia, ciò non è successo, con tutte le conseguenze del caso – lamenta in una nota il Commissario Regionale U.Di.Con. Calabria Nico Iamundo. Presso la nostra sede, infatti, pervengono quotidianamente segnalazioni di utenti insoddisfatti dei servizi offerti dalle autolinee scolastiche regionali: le corse non sono state incrementate come sarebbe stato auspicabile, dal momento che non è possibile occupare tutti i posti degli autobus, e i pendolari talvolta si trovano costretti ad attendere per ore la corsa successiva per rientrare a casa, con tutti i disagi connessi.Per questo, chiediamo alla Regione Calabria di intervenire tempestivamente sulla questione dei trasporti, per la tutela dei diritti dei viaggiatori ed anche della salute di tutti.
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