La polizza assicurativa per l’auto è un obbligo verso cui il consumatore è tenuto ad adempiere. Si tratta di un dovere quello assicurativo di certo costoso per le tasche dell’utente e verso cui per ridurre il prezzo si può optare per l’installazione della scatola nera, la cosiddetta black box.

L’effetto più immediato è un risparmio sul costo dell’assicurazione, con un premio medio che negli ultimi quattro anni si è ridotto del 35,8% (al sud ha raggiunto punte superiori al 100%).  

Questo è possibile in quanto con Il Disegno di legge concorrenza, approvato nell’agosto del 2017, ha imposto tagli significativi sui premi delle polizze auto: tra le condizioni per usufruire degli sconti c’è proprio l’installazione della black box. Tuttavia, i bonus obbligatori non sono ancora partiti a causa della mancanza del decreto attuativo.

Le modalità per determinare i tagli alle tariffe sono già presenti grazie all’emanazione da parte dell’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) del Regolamento 37/2018, che ha tra gli obiettivi quello di aiutare ad arginare progressivamente le differenze sul territorio nazionale dei premi applicati agli assicurati virtuosi.

Grazie all’installazione del congegno è possibile usufruire anche di uno sconto aggiuntivo, destinato però ai soggetti che negli ultimi quattro anni non hanno provocato sinistri con responsabilità esclusiva o principale o paritaria e che risiedono nelle province a maggiore tasso di sinistrosità (e dunque con un premio assicurativo medio più elevato).

I dati raccolti confermano un maggior risparmio nelle Regioni dove le famiglie hanno investito di più nella scatola nera. In Calabria, per esempio, dove il tasso di penetrazione della black-box è cresciuto in media del 14,06% negli ultimi 4 anni, l’assicurazione auto ha visto il premio scendere in media di 92,38 euro (è stato il calo maggiore a livello nazionale). 

CHE COS’È LA SCATOLA NERA?

È un dispositivo elettronico dotato di un localizzatore GPS che, una volta installato sul veicolo, permette il monitoraggio delle informazioni inerenti il mezzo di trasporto e lo stile di guida del suo conducente. Nello specifico, la scatola permette di registrare:

  • la posizione e tutti gli spostamenti effettuati dal veicolo (in modo da conoscere il percorso compiuto e i relativi tempi di marcia e di sosta);
  • le accelerazioni e le decelerazioni;
  • le marce inserite (quando vengono cambiate e a quale andamento si mantiene il numero di giri del motore);
  • i chilometri percorsi in un determinato periodo;
  • l’attivazione e il funzionamento di tutti i sistemi di sicurezza di cui è dotata la vettura, come ad esempio gli airbag o la frenata automatica di emergenza;
  • gli eventuali impatti della macchina contro altri veicoli o cose, memorizzando luogo, velocità e intensità dell’evento crash.

L’obiettivo perseguito con la scatola nera dalle compagnie assicurative è ridurre i costi legati a frodi, nonché a sinistri e incidenti. Tale risparmio per le compagnie dovrebbe riflettersi in un beneficio di prezzo per il consumatore.

I VANTAGGI DELLA BLACK BOX

La compagnia potrà tutelarsi da eventuali frodi e inganni nell’ambito della definizione dell’incidente, in quanto le informazioni aiuteranno a ricostruire la dinamica di un eventuale sinistro e ad accertare se ci sono responsabilità del guidatore.

Il maggior controllo permetterà all’assicurato di ottenere una polizza assicurativa a un prezzo più vantaggioso. I benefici per il cliente non sono solo economici: il localizzatore permette anche di individuare l’automobile in caso di furto, di ottenere assistenza in caso di incidente, o di inserire servizi a valore aggiunto – quali ad esempio gli appuntamenti per la manutenzione dell’autoveicolo. Inoltre, consente ai conducenti di avere agevolazioni sulle garanzie accessorie legate alla copertura assicurativa.

LA TUTELA DEI DATI REGISTRATI

Un aspetto fondamentale riguarda la miriade di dati personali in mano alle compagnie di assicurazione. Da questo punto di vista è importante sottolineare che il conducente è tutelato con dei limiti posti dal Garante della Privacy, in quanto le informazioni relative al veicolo possono essere accertate solo nel caso di avvenuto incidente. Con la legge del 22 maggio 2012 il Garante della privacy ha ritenuto necessario tutelare il consumatore attraverso dei vincoli per le imprese assicurative, che potranno trattare i dati personali di soggetti identificati esclusivamente in caso di sinistro o in occasione delle scadenze contrattuali.

Ricordiamo che la black box può essere utilizzata come prova in sede processuale. Secondo l’articolo 145-bis del Codice delle assicurazioni private, “le risultanze del dispositivo formano piena prova, nei procedimenti civili, dei fatti a cui esse si riferiscono, salvo che la parte contro la quale sono state prodotte dimostri il mancato funzionamento o la manomissione del predetto dispositivo”.

COSTI PER LA SCATOLA NERA

Il dispositivo viene concesso dall’assicurazione in comodato d’uso gratuito. L’installazione, da effettuarsi presso un’officina convenzionata con la società assicuratrice, è completamente a carico della compagnia, così come stabilito dal Decreto Monti del 2012.

La black box è un piccolo congegno che spesso viene fissato sulla batteria dell’auto, in modo da evitare che le vibrazioni ne compromettano la sua funzionalità e durata. Il montaggio deve avvenire entro un certo termine dalla data di sottoscrizione della polizza, quantificato di norma in 15 giorni. Non è richiesto alcun costo neanche per disinstallarla, con l’assicurato che non dovrà fare altro che recarsi nella stessa officina dove ha effettuato l’installazione.