L’U.Di.Con. come Associazione dei Consumatori, promuove diverse azioni a tutela degli stessi, tra le quali quelle relative all’educazione del risparmio e al consumo consapevole. È in tale ottica che si indicano di seguito delle dritte per evitare l’impennata estiva della bolletta della luce, questo in quanto l’estate è ormai alle porte e si tratta di un trimestre nel quale si assiste ad un aumento dei consumi elettrici legati molto spesso all’utilizzo di impianti per rinfrescare l’ambiente.

IL DATO

In media le famiglie tendono a spendere circa il 5% del loro reddito annuale sulla bolletta della luce, di cui in estate circa il 15% del consumo elettrico totale è costituito dall’uso del condizionatore.

L’aumento della bolletta della luce dovuto al condizionamento dipende dal reale consumo effettuato. Questo naturalmente varia a seconda di diversi fattore, in particolare:

  • dall’utilizzo del condizionatore, per questo è bene comprendere il significato dei simboli del telecomando per poter sfruttare al massimo le potenzialità dell’apparecchio senza sprechi di energia elettrica;
  • dal modello di apparecchio;
  • dalla zona climatica;
  • dalle caratteristiche dell’edificio: l’isolamento delle pareti e del tetto, le finestre, l’esposizione ecc

Tra i diversi parametri in base ai quali varia il consumo di un condizionatore, la classe energetica, e quindi il modello della macchina, è fondamentale. Oltre a ciò anche le caratteristiche dell’abitazione sono importanti.

Nella tabella sottostante è indicata unastima del consumo in base alla classe energetica, considerando un fabbisogno di freddo di 1.300 kWh annuali.

Consumo annuale di un condizionatore per il raffrescamento
SEERClasse di efficienzaConsumo
kWh/anno
8,5A+++160
5B260
3F430

La classe di efficienza energetica è definita in base all’allegato VII – Regolamento 626/2011

QUALI SONO DUNQUE GLI ACCORGIMENTI PER UN RISPARMIO IN BOLLETTA?

Le strategie che si possono adottare sono differenti per continuare ad usare il condizionatore, senza rinunciare alla calura estiva:

  • la classe energetica dell’apparecchio, : sostituire un vecchio modello con uno ad alta efficienza energetica, ovvero con una classe A, A+ o A++, incide significativamente sul costo finale della bolletta della luce, con riduzioni che possono sfiorare anche il 20%.

Tra i motivi in più per acquistare un nuovo modello di condizionatore ci sono gli incentivi statali che funzionano sotto forma di detrazione fiscali in percentuale variabile tra il 50% e il 65%. In caso di nuovo acquisto, si consiglia di prediligere un inverter: si tratta di modelli all’avanguardia in grado di regolare la potenza della macchina in relazione alle necessità effettive e di ottimizzare i cicli di accensione e spegnimento;

  • il corretto utilizzo del condizionatore, evitare di mettere in funzione l’apparecchio, lasciando le finestre aperte, ciò fa disperdere l’effetto rinfrescante, portando a consumare di più. Al tempo stesso usare temperature basse non è congeniale, dal momento che il caldo è anche una questione di umidità: per questo motivo utilizzare la funzione di deumidificazione al posto di quella di raffrescamento potrebbe contribuire a una riduzione dei costi fino al 13%;
  • funzioni, posizione e manutenzione: favorire il programmare la temperatura da tenere in caso di uso notturno e giornaliero, consente di abbassare i consumi fino al 10%, laddove questa funzione è possibile nel proprio condizionatore. Al tempo stesso, si è visto che anche il modo in cui è posizionato l’apparecchio può ridurre o aumentare i kWh, infatti, al fine di contenerli è preferibile collocarlo nella parte alta della parete, seguendo il movimento naturale dell’aria fredda che si sposta verso il basso, e ricordare di coibentare la parete in questione. Assolutamente sconsigliate le posizioni dietro i divani o le tende, che bloccherebbero la diffusione dell’aria fredda. Sarebbe inoltre meglio che ogni stanza avesse il suo condizionatore: utilizzarne uno per riscaldare più stanze lasciando le porte aperte avrebbe un effetto dispersivo e alla fine l’unico ambiente veramente rinfrescato sarebbe quello in cui si trova l’apparecchio. Inoltre è auspicabile effettuare una manutenzione periodica del condizionatore, soprattutto per quanto attiene la pulizia dei filtri dell’aria e della ventola, l’assenza di questi due elementi comprometterebbero le performance del dispositivo e farebbero aumentare il costo della bolletta della luce;
  • attenzione agli altri elettrodomestici, tenere d’occhio anche il ventilatore, i dispositivi elettronici utilizzati più spesso perché magari si passa più tempo in casa, il frigorifero o la lavatrice. Per tutti i dispositivi menzionati e per quelli che vengono utilizzati con frequenza maggiore, valgono le solite regole: non lasciarli in stand-by, ma spegnerli quando possibile, utilizzare le funzioni a risparmio energetico, e così via. Sarebbe inoltre meglio sostituire gli apparecchi più obsoleti e che consumano di più con dispositivi ad alta efficienza energetica, cercando di usufruire della detrazione IRPEF al 50%;