Dal 18 maggio “si ritorna alla normalità”. Nel nuovo decreto infatti si rintraccia la possibilità per i cittadini di spostarsi liberamente all’interno della propria Regione, salvo alcune singole aree che possono essere stabilite sulla base di una situazione sanitaria particolare. Una ipotesi poi sembra escludere l’utilizzo dell’autocertificazione. Contestualizzate allo sblocco vi sarà la riapertura di tutte le attività produttive e commerciali. Riapriranno, dunque parrucchieri, bar e ristoranti. Le singole Regioni potranno adottare, inoltre, dei propri protocolli.

Fino al 2 giugno, invece, continuano ad essere “vietati” i trasferimenti o gli spostamenti fra Regioni diverse, se non per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute.

Rimane poi a discrezione di ogni primo cittadino, disporre la chiusura temporanea di alcune aree pubbliche laddove non si possa garantire il rispetto delle misure di distanziamento sociale.

Riapriranno, in sostanza, anche parrucchieri, bar e ristoranti. Le singole Regioni potranno adottare, inoltre, dei propri protocolli.

La Calabria dunque, “ripartirà” anch’essa dal 18 maggio.